Francesco Mele - anno scolastico 2005-2006
Francesco Mele - 16-07-2006
Il Grande Bepy non risparmia gli effetti speciali ...

Non perché il Ministro abbia voluto farlo sapere alla nazione, ma abbiamo scoperto come vuol fare per modificare le tanto deprecate Indicazioni Nazionali in modo da renderle coerenti con una ...
Francesco Mele - 09-07-2006
Io penso che occorrerà fare una grande opera di controinformazione per svelare ai più che non bastano le encomiabili dichiarazioni di principio (anche molte della Moratti lo erano) per qualificare l'operato di un governo, ma che è sulle azioni che ...
Francesco Mele - 21-06-2006
Considerazioni tra il serio e il faceto ... e un appello

Ormai il quadro si sta delineando e l'immagine diventa man mano sempre più nitida. I primi atti del Ministro, le sue dichiarazioni di intenti, le dichiarazioni della Bastico, le interviste ... ci consentono di cominciare a fare delle riflessioni sul possibile scenario su cui muoverà i suoi passi il nuovo governo in merito alla scuola e di interrogarci su quali risposte il movimento dovrebbe dare, anche in relazione alle sue potenzialità.
Allora, iniziamo con ordine e vediamo cosa il Ministro dice di voler fare.
1) Nessuna abrogazione, né della legge 53 né, tanto meno, di decreti applicativi; ci si muoverà solo nella logica delle modifiche consentite dalla L 53 e dalla Moratti stessa con i suoi ultimi atti: questo non può che portare serenità nelle scuole troppo strapazzate in questi anni di alterni cambiamenti.
2) Il primo ciclo ormai è riformato perché la possibilità di modificare il D.Lvo 59 è già andata, per cui sono previsti solo interventi di tipo amministrativo-contabile ma l'impianto complessivo dovrebbe rimanere così com'è; certo ci sono ancora duo o tre questioncine, gli anticipi, il tutor, il portfolio e le Indicazioni Nazionali, ma troveranno di certo soluzione. Riguardo alla prima il Ministro è stato molto chiaro e ha voluto garantire che non ci saranno gli anticipi alla scuola materna fino a quando non si arriverà alla generalizzazione - speriamo che non ci si arrivi mai, verrebbe da dire - e quindi la questione degli anticipi è risolta come è anche risolta un'altra cosa che ci aveva messo in ansia, il Ministro sa che differenza c'è tra preiscrizioni e anticipi; qualche estremista ha ancora nella testa gli anticipi alle scuole elementari, ma verrà presto convinto in qualche modo della loro utilità, prima o poi. La questione del tutor il Ministro ha detto che occorrerà risolverla con i sindacati, certo, forse non sarà quello della Moratti, ma non c'è dubbio che i genitori sentano il bisogno di un referente forte nel team docente e poi la figura di un coordinatore non è da buttar via. Sul portfolio ha detto che il garante dovrà rispondere prima o poi su cosa è lecito metterci dentro in termini di tutela della privacy e questo soprattutto per proteggere i docenti che devono essere messi nelle condizioni di non violare la privacy o, peggio, dichiarare il falso per non farlo; risolti questi problemi tutto liscio. Sulle Indicazioni Nazionali la situazione è un po' più complessa perché comporta un percorso "partecipativo"; infatti, mentre la Bastico dice in Parlamento che sono prescrittive perché il D.L.vo 59 lo impone - e questo ci tranquillizza perché ci dà un quadro di certezze, e finalmente qualcuno dei nostri ci chiarisce il dubbio che abbiamo avuto in tutti questi anni - dall'altra il Ministro dice che incaricherà dapprima una commissione di docenti e direttori didattici anziani per esaminarne la validità e poi ha parlato di una consultazione più tradizionale (esperti vari) per apportare le necessarie correzioni (se non ho capito male).
3) Sui test INVALSI ci ha pensato ancora una volta la Bastico a sciogliere tutti i nostri dubbi: sono obbligatori per il primo ciclo e facoltativi per il secondo visto che il decreto di questo ordine non è ancora operativo. Meno male! Eravamo in ansia.
4) Ma dove il nuovo governo potrà esprimere tutta la sua carica innovativa sarà su quei decreti che non sono scaduti e per cui la stessa Moratti aveva chiesto una proroga, che, se non ho capito male, verrà rinnovata. Fiuuuu!!! l'abbiamo scampata bella, e dobbiamo anche ringraziare Donna Mestizia! Questi decreti sono quello sul diritto-dovere, quello sulle Superiori, quello sull'alternanza scuola lavoro e quello sul reclutamento. Certo il Ministro non ci ha voluto dire tutto altrimenti il cittadino rischia di perdere il gusto della sorpresa, ma l'obbligo a 16 anni si farà, non c'è pezza - c'è anche nel programma! - e gli istituti tecnici e professionali saranno valorizzati.
Bene, era quello che ci voleva. Sugli altri due si sa poco, ma una cosa significativa il Ministro l'ha detta sui docenti: è ora che i docenti riacquistino una loro dignità, è ora di finirla con i genitori che vanno a lamentarsi dai prof per i cattivi voti dei loro figli. Finalmente, qualcuno doveva pur dirglielo! Certo occorrerà occuparsi di questa benedetta valutazione della qualità, un vero fastidio, ma il Ministro ha detto di non preoccuparsi perché servirà unicamente per valorizzare il ruolo e la funzione dei docenti, si tratta solo di individuare opportuni indicatori per la valutazione della qualità della scuola, e poi il gioco è fatto. Semplice no? Perché non ci abbiamo pensato prima!
5) C'è un'altra questioncina in realtà, non di grande rilevanza ma occorre pur dirla, per completezza. La questione delle risorse. Il Ministro ha detto che non spenderà neanche un euro per pubblicizzare il suo operato - questo è parlar chiaro! - e che chiederà al consiglio dei ministri di non tagliare i fondi per scuola - e vvai! - e si è anche detto abbastanza ottimista di riuscirci (però non è proprio certissimo, eh). Tanto ha detto che ci pensa lui, sta già predisponendo un gruppo di lavoro - nessun consulente a parcella per carità, tutti dipendenti dell'amministrazione - che prima dovrà fare un quadro preciso della situazione e poi scoverà tutti gli sprechi ovunque si annidino; le risorse così liberate verranno reinvestite nella scuola. Dopo di che faremo sfracelli, dall'edilizia scolastica alle tecnologie in classe, e riguardo agli stipendi europei, dopo la cura Fioroni saranno loro a inseguire i nostri, eh eh!
6) Ah, dimenticavo, l'esame di maturità: questo è l'ultimo anno che si fa. Forse c'era un "così" alla fine della frase che mi è sfuggito, anzi sarà così, con i così non si sa mai, ti sfuggono dappertutto se non stai attento. Certo che anche senza il "così" ha una sua logica, che senso hanno fatti così? Molto meglio non farli. Quasi quasi ...
7) Mannaggia, me ne dimenticavo un'altra, il guaio è che la scuola è un casino di cose messe insieme. I precari: tranquilli? Tranquilli, tranquilli ... il Ministro ha promesso un piano pluriennale ... e vabbè allora siete proprio degli estremisti e anche poco pazienti, anno più anno meno che sarà mai!!!

Beh, comunque la situazione è più o meno questa, e c'è poco da ridere anzi.
Francesco Mele - 28-05-2006
Io ho la sensazione che ancora non ci si renda conto che è in corso la preparazione, da parte del governo, della classica polpetta avvelenata. Eppure i segnali dovrebbero essere ormai incontrovertibili.
Abbiamo fatto i peli alle uova quando i DS ...
Francesco Mele - 27-04-2006
L'intervento di Sergio (cfr il primo commento all'articolo Un appello sindacale - ndr) così veemente e, in certi passaggi, anche poco rispettoso del lavoro e della passione di tante persone che a questa proposta di legge hanno lavorato e stanno ...
Francesco Mele - 25-04-2006
Ciao a tutti e tutte,

vi scrivo per informarvi che l'appello degli iscritti FLC CGIL a firmare la legge di iniziativa popolare per una Buona Scuola per la Repubblicanon è solo rivolto ai cittadini per invitarli a firmare la nostra proposta di ...
Francesco Mele per il Comitato - 29-03-2006
PER COMINCIARE A PARLARE DI BUONA SCUOLA

Milano e il suo vasto hinterland, Bologna e vari comuni della provincia, Roma fino ai Castelli, Venezia per mare e per terra, e poi Parma, Carpi, Napoli, Padova, Torino, Forlì, Prato, Cosenza, Bari ...fino alle isole. La passione si espande a macchia d'olio e si fatica a tener dietro alle notizie di nuovi comitati e di nuove firme raccolte.

È passato solo un mese e mezzo dal 10 febbraio e già sono state raccolte più di 30.000 firme a sostegno della legge di iniziativa popolare
"Per una Buona Scuola per la Repubblica"

Volontari dei comitati e dei coordinamenti di genitori, docenti e studenti che in questi anni si sono opposti all'attuazione della riforma Moratti sono ora nelle piazze, nei mercati, davanti ai supermercati, in tutte le situazioni dove è possibile trovare la gente. E la gente firma, senza porre troppe domande: ha già un'idea a riguardo perchè ha vissuto sulla propria pelle le nefandezze di questa riforma.

Certo nel grande numero dei contatti ci sono anche quelli che non ti ascoltano, che hanno fretta, che dicono di non avere figli, che sono d'accordo con la Moratti, che votano Berlusconi ... ma la fetta di paese a cui abbiamo chiesto di prendere posizione sta rispondendo in modo deciso e determinato e molto al di là delle nostre stesse aspettative.

Al nostro ottimismo, confortato da una risposta così gratificante, fanno da contraltare i messaggi che ci vengono dal mondo degli addetti ai lavori. Deludenti.
Francesco Mele - 28-01-2006
E' possibile un confronto politico leale?
A Modena, in FLC CGIL ,sembra proprio di no

La mia esperienza in CGIL Scuola mi ha portato nel passato congresso a ricoprire ruoli di dirigenza nel direttivo provinciale e regionale prima e nella ...
Francesco Mele - 16-12-2005
Dopo l'appello dei docenti di Langhirano si vedono i primi effetti ...

Al Dirigente
Direzione Didattica
Langhirano (PR)

e p.c.: ai docenti ed alle RSU
Direzione Didattica
Langhirano (PR)

Parma, 16/12/2005

Oggetto: problematiche su ...
Francesco Mele - 03-12-2005
Leggo con stupore la notizia passata da Luca Castrignano sulla posizione assunta dalla FLC CGIL di Bologna, nella persona della sua segretaria provinciale, riguardo ai test INVALSI.
A tale proposito segnalo che negli ultimi mesi sono apparsi sul sito della FLC CGIL nazionale vari interventi di segno diametralmente opposto e di fonte decisamente sovraordinata rispetto alla segretaria provinciale di Bologna.
Provo ad elencarveli:

28.9.05
In risposta ad una sollecitazione dell'INVALSI alle scuole che non avevano ancora segnalato i propri dati per la partecipazione alle prove. Enrico Panini in persona scrive al direttore dell'INVALSI sostenendo e motivando la NON OBBLIGATORIETA' dei test e chiedendo una rettifica da parte sua.

26.10.05
Il carteggio continua, l'INVALSI risponde e glissa sul merito appellandosi proprio a quegli atti amministartivi ministeriali (nello specifico una nota della Direzione generale del 3 agosto 2005) che Panini sosteneva non fossero fonte normativa primaria. Allora Panini scrive all'INVALSI una seconda lettera in cui ribadisce i concetti e contestualemente una lettera al MIUR contenente osservazioni e commenti alla nota del 3 agosto. La posizione di Enrico Panini - segretario nazionale della FLC CGIL - che si evince dalla lettura di questa ulteriore lettera è inequivocabilemente contro l'obbligatorietà delle prove INVALSI.

Quindi tutto questo solo un mese fa e comunque prima dei fatti narrati da Luca.

Allora c'è da chiedersi:

chi decide in FLC CGIL quale posizione assumere sulle varie questioni?
Francesco Mele - 24-11-2005
32 lavoratori del Meucci di Carpi hanno firmato il seguente appello ai sindacati che hanno ridotto o ritirato o mai proclamato l'adesione della scuola statale allo sciopero generale del 25 novembre. L'appello, corredato delle firme, è stato inoltrato ...
Francesco Mele - 22-11-2005
Venerdì scorso si sono tenute nella mia città le assemblee FLC CGIL in preparazione dei congressi provi-regi-nazionale che si terranno a breve.

Ovvio che innnanzitutto si è parlato dello sciopero del 25 e la nostra segretaria provinciale ci ha ...
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